LA NOTTE DEI RACCONTI vissuta dai bambini della 2°A della primaria Carovana


“Le fiabe sono una spiegazione della vita, 
sono il catalogo dei destini che possono darsi 
a un uomo e a una donna”
(Italo Calvino)

STORIE CHE UNISCONO
L’idea che ha fatto nascere
"LA NOTTE DEI RACCONTI"
vissuta lunedì 13 aprile 2020
dalla classe 2°A della Scuola Primaria La Carovana

Ci ho messo tanto ad abituarmi al fatto che al mattino non potevo più accogliere i bimbi di 2°A in classe e che per tanto tempo non li avrei rivisti dal vivo. 

Mi manca moltissimo avere ogni giorno a che fare con loro, con i diversi aspetti dei loro caratteri, che in presenza a volte ti fanno arrivare stremata a fine giornata. Anche se durante questa quarantena la personalizzazione della didattica mi ha permesso di conoscerli meglio ad uno ad uno, il rapporto personale diretto è insostituibile. Un bimbo della classe mi ha suggerito di abbracciare il computer per abbracciare lui: l’ho fatto, ma non è la stessa cosa.

Per Pasqua volevo fare loro un regalo, dare loro qualcosa da aspettare nei giorni di quarantena nei quali aspettiamo solo di sentirci dire che possiamo tornare alla vita di prima, ma nessuno ancora ce lo dice. Così, insieme alla mia collega di classe, ho organizzato un collegamento speciale: non una lezione, ma piuttosto un regalo che ci facesse sentire vicini, anche se fisicamente lontani. 
Ci saremmo collegati di sera, dopo cena, nell’ora in cui a volte i racconti li accompagnano verso il sonno e avremmo raccontato loro le storie della buonanotte. Ma, come dico loro in classe, le storie sono magiche, per accoglierle bisogna creare l’atmosfera. Ho chiesto a ognuno di loro di prepararsi una “tana”, un rifugio nel quale ascoltare le storie, insieme a fratelli o genitori e di creare un’atmosfera di ascolto.

I bimbi hanno atteso quest’evento con molta emozione e quando è arrivato l’orario stabilito ci siamo tutti collegati, microfoni, rigorosamente spenti, per lasciare la parola alle storie, per lasciare che la potenza dei racconti ci avvicinasse e ci emozionasse all’unisono. E così è stato.
Una notte veramente magica, sia per chi ha letto, sia per chi ha ascoltato, un appuntamento che ha riempito 40 minuti di una lunga quarantena, ma ha lasciato un sentimento di affetto reciproco che ci ha accompagnato a lungo nei giorni seguenti.
Silvia, maestra di 2°A scuola primaria Carovana